Live in Mississippi è stato registrato al Ground Zero Club a Biloxi nell'agosto dello scorso anno.
Su quel palco, la profondità di campo della chitarra è così ridotta al minimo da permettere a
Eric Johanson di giocare sul fuoco e sul fuori fuoco del blues/rock (dare nuova luce a
Nowhere to Go, Don't Hold Back e Undertow).
L’effetto si prende 2 pregevoli ballate
Just Like New e Yellow Moon, lo invitano all’esplorazione, gli consentono l’abitabilità della scena, senza separarlo dal criterio di identificazione alla sua discografia (le scelte, da Below Sea Level e The Deep and the Dirty + i 2 albums di covers).
Al contrario di una fotografia, l’impossibilità di un congiungimento, anche ideale, in Live in Mississippi esiste, c'è un esplicito invito all'ascolto e contagia (la tosta
Galaxy Girl, altro pezzo di bravura alle corde... e continua in
I Walk on Guilded Splinters a Familiar Sound).
Dolci le atmosfere in
Hard Time Killin' Floor Blues con la splendida
Changes the Universe a comporre un'estratto di vita di Eric Johanson che non deve essere sottovalutato.