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Francese, ‘one - man - band’ all'occorrenza, Victor Sbrovazzo suona chitarra, armonica coi
Dirty Deep.
Quarto disco, un viaggio negli inferi del blues, che è allo stesso tempo un viaggio nel lato oscuro dell’uomo, lo stesso che costeggia l'armonica di
Opposite People con i prodromi dello swamp blues che fremono sottopelle nell'acustica
Unconditional Love.
Rust Off My Knees marcia nel chitarristico e ipnotico delta blues con
Who's The Devil Now, constatazione di una densità non difficile da mantenere anche nel bel finale di
Won't Let It Go e Dark Clouds.
Verso un mondo a suo modo inesplorato, che affascina.