Quartetto della Florida,
Vern Daysel & The Burning Breeze, comincia a coinvolgerti, ad appassionarti dopo poche note e stravincono sulla strada dell’accumulo di un rock sudista americano, fatto di chitarre e armonie classiche anni '70.
È il filo narrativo che scuote
Round Up the Wagons (
Big John Ashley all'amabile Feel so Right) e dove incalza la chitarra elettrica che va inserendo una nota alta nel cuore di
Round Up the Wagons e nella muscolare Keep It in the Red.
Storie di vita, possibili storie di reale empatia che si richiamano l’una con l’altra, si rispecchiano e, entrando in risonanza l’una con le altre, fanno riverberare Round Up the Wagons di una luce particolare (magica bellezza quella di
Lucie, pura goduria e baldoria in
Beer Today).
Vern Daysel & The Burning Breeze per come marchiano a fuoco il mondo di
Firewater che risulta più vivo del rock, e a cui non si può letteralmente mettere un freno nemmeno nella benedetta ballata finale di
Married to the Road, sommano e trovano ragione sia come gruppo che nei ‘singoli’.
Il noi e l’io del Rock che fa bene alla Vita.