Ballate folk-rock, bagliori di quel cantautorato americano anni '70, arrivano ricordi, un piccolo club di Minneapolis, il mito texano
Townes Van Zandt.
Da quel palco l'ispirazione, e così
Ray LaMontagne decide di lasciarsi guidare a un nuovo disco,
Long Way Home.
Autentico e toccante (perle come
I Wouldn't Change A Thing o Yearning), intriga e non lascia indifferenti la scelta delle Secret Sisters ai cori ad illuminare la splendida
Step Into Your Power.
Canta della spensieratezza della gioventù, ed è bello seguirne le tracce che portano dritte dove solo gli umani di buon cuore s’accasano, e dove il male non ama andare, c'è l'armonica a legare i personaggi di
And They Called Her California e di My Lady Fair.
La scelta strumentale di
La De Dum, La De Da, più va avanti, più ci stringe alla sua strada privilegiata e non ci si perde perchè il fascino in
Long Way Home (Title Track compresa) si trasforma e si propaga a macchia d’olio, si allarga, s’inabissa in acque profonde e risale.
È quello che rimane più nelle orecchie, come il ricordo di Townes Van Zandt e per fortuna, è uno di quelli che cambiò direzione anche alla mia vita.
Conoscete un ritornello migliore?