Il tempo rafforza il nuovo disco di
Tab Benoit.
I 14 anni di attesa danno una veste estetizzante a qualcosa che vive e pulsa e che è giusto che continui a pulsare.
Il blues/rock del songwriter e chitarrista di Baton Rouge, Louisiana, si appoggia ad un altro chitarrista di spessore (
Anders Osborne), le chitarre sono potenti e I Hear Thunder (la title track) scuote eccome.
Come un libro pieno di idee e possibilità, ascoltarle mentre si impossessano di
Inner Child, Tab Benoit continua a produrre e pubblicarsi dischi (l'etichetta è la Whiskey Bayou Records), e poi c’è il tempo dei sentimenti, dilatato in un paio di splendide ballate,
Still Gray e quella
Overdue dove chiede perdono ai 'fans' per l'assenza…
I Hear Thunder è un disco sempre in un miracoloso equilibrio, un movimento ondulatorio/sussultorio costante (
Why, Why e The Ghost of Gatemouth Brown), nel suo andare avanti, che somma indizi e giunge a un risultato.
Il piacere che scivola in
Little Queenie, rotea a cerchio, fino a imbrattare i propri lineamenti in
I'm A Write That Down e a cambiare aspetto nella vibrante chiusura di
Bayou Man.
Ben tornato!