Colter Wall e un percorso nel country-western che diventa sempre più radicato nella tradizione, il suono si è evoluto ma la band lo aiuta alla ricerca dell’essenziale per quadretti bucolici old-style.
Ed è quello che a Colter Wall interessa,
Little Songs tra ballate folk e country radicato nelle radici del West (
Prairie Evening/Sagebush Waltz a
Corralling the Blues), sceglie di immergersi completamente nel passato, ma lo scopo non è il suo recupero inteso come spiegazione logica del presente, quanto la sua definitiva e consapevole biforcazione in relazione a un oggi vissuto come improprio, vuoto e scialbo.
Lo si combatte con
The Coyote & the Cowboy di Ian Tyson,
Honky Tonk Nighthawk e
Little Songs, piccola perla poi
For a Long While, non è così faticoso il percorso di Colter Wall, anche se significa inerpicarsi da solo su per un monte e aprirsi il sentiero con le mani, in un’epoca in cui tutti gli Altri viaggiano invece su mezzi modernissimi sopra strade comode e veloci.
Non importa, si accetta di affrontare il passato solo ed esclusivamente per desiderio di conoscenza, da
Evangelina di Hoyt Axton e
The Last Loving Words si apprezza la scelta di far scorrere la narrazione di Little Songs come le acque di un fiume.
Scorre sì, velocemente, ma verso la parte più ripida del piacere.