Un dondolio incessante in un fumoso rock/blues lo scorso Sabato al teatro Quirinetta in Roma.
Dosato al momento opportuno prima dai Norvegesi Pristine, gradita sorpresa, una voce possente quella di Heidi Solheim e le chitarre ben rodate come apripista ha funzionato bene, e senza abbandonare le sponde del rock, potente ed elettrico, sono saliti sul palco il combo dei BLUES PILLS.
Altra voce deliziosa, quella della svedese Elin Larsson, brava, molto carina con quella cascata di capelli biondi su un grazioso abito nero, ma soprattutto carica come la chitarra del francese Dorian Sorriaux, scura, torbida, plumbea a ripercorrere un esordio
coi fiocchi con un paio di nuovi brani, uno acustico dopo la scrosciante richiesta a continuare a fine concerto, a spingersi là dove più calde sono le tensioni dello spirito e dell’animo non potevano che salutare con una indiavolata Devil Man.
Un benefico vento caldo dalla scandinavia!
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