L'atmosfera allo Strange Brew mi ha fatto tornare in mente il disco live at The Horseshoe Lounge.
Quel libero spazio al talento cristallino di Slaid Cleaves sotto gli occhi di Gurf Morlix, pronto a giostrare storie e aneddoti con il calore della voce e di una strumentazione semplice e scarna.
Brani senza fare molto rumore, un succedersi di quadri narrativi pronti a diventare azioni delle emozioni in un pellegrinaggio musicale vasto (anche una Broke Down
di 15 anni addietro).
Vissuto in uno stato di simbiosi con la platea di un piccolo caffè sulla Manchaca Rd.
Una sorta di elegia folk-country che ha permesso di saggiare la tenuta di Slaid Cleaves nel suo dolce girovagare.
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